Anche quest’anno abbiamo risentito l’energia vibrante di Milano Design Week, e più precisamente di Euroluce 2025, l’evento biennale che celebra la luce in tutte le sue sfaccettature. Un appuntamento imperdibile per chi, come noi, crede nella luce non solo come elemento tecnico o un dettaglio decorativo, bensì come parte essenziale di ogni progetto, capace di trasformare gli spazi e influenzare la qualità dell’abitare.
Abbiamo esplorato gli stand, toccato con mano prodotti inediti e raccolto spunti per restare aggiornati sulle nuove tendenze di mercato. Di seguito troverete la nostra selezione dei pezzi che ci hanno colpito più profondamente. Un piccolo viaggio tra materiali innovativi, design evocativi e soluzioni pensate per anticipare i bisogni dell’abitare: la luce come filo conduttore di emozioni e funzionalità.
I prodotti che ci hanno colpito a Euroluce 2025
- Grammoluce – Martinelli Luce
L’ultimo di tre atti: assistiamo alla miglior rappresentazione di interazione con la luce. Un oggetto che diventa gesto, movimento, presenza scenica. realizzata in collaborazione con Min Dong e Habits Design per Martinelli. Si tratta di una lampada da tavolo a luce diffusa LED dinamica, dimmerabile tramite tre sfere in vetro di peso diverso (0,3 kg, 0,7 kg, 1,3 kg) posizionabili su un tessuto elastico in Lycra che copre la struttura in vetro borosilicato.
“Spostando le sfere, l’utente modifica intensità e temperatura colore in modo poetico e sensoriale, trasformando l’oggetto in un piccolo rituale quotidiano.”
- Allumette – Foscarini
Allumette (significa “fiammifero”) è un lampadario a bracci dal carattere scultoreo e asimmetrico, disegnato da Francesca Lanzavecchia per Foscarini, che reinterpreta il classico chandelier in chiave leggera e sospesa. I bracci, guidati dalla gravità, si snodano in cavi sottili, mentre le estremità coniche inedite si accendono come minuscole fiamme, creando un effetto etereo di luce diffusa e puntiforme.
“Chi lo avrebbe mai detto che il classico può diventare pop? Ironica, colorata, reinterpretata: una lampada che gioca con il passato senza nostalgia.”
- Shhh! – Ingo Maurer
Ironica e poetica, avvolge una semplice lampadina in un paio di cuffie antirumore, invitando lo spettatore a “proteggere” la sorgente luminosa dal mondo esterno. Progettata come un’opera ready-made, inganna la percezione e attiva un dialogo sul silenzio e sulla presenza, fedele alla filosofia narrativa di Ingo Maurer.
“Siamo convinti che i prodotti di Ingo Maurer non debbano necessariamente piacere. Come certi coffee table book, non si cercano per l’estetica, ma per il dialogo che sanno attivare.”
- Posi – Luce Plan
Posi è una lampada da tavolo che richiama il gesto delicato di posare un fiore in un vaso, ispirata all’arte giapponese dell’Ikebana e disegnata dallo studio Umut Yamac per Luceplan. Si compone di steli di diverse altezze terminanti in piccoli diffusori satinati che simulano corolle stilizzate, con accensione e variazione d’intensità via touch.
“Dalla forte caratterizzazione giapponese, la sua delicatezza ci ha spiazzato. Eleganza silenziosa, poetica e quasi spirituale.”
- Sol System – Elcom/Ivela
Sol System è un nuovo concept modulare di illuminazione, frutto dell’unione tra Elcom e Ivela. Progettato da Sara Moroni, il sistema comprende due plafoniere—Sol Minor (Ø 350 mm) e Sol Maior (Ø 815 mm)—dotate di diffusore opale per luce omogenea e integrabili in un binario a 48 V con proiettori dedicati, per soluzioni compositive e sequenze luminose personalizzate.
“A Milano non c’è solo decorativo! Le due aziende uniscono le forze: abbiamo assistito alle interessanti possibilità progettuali che questa unione renderà disponibile nel prossimo futuro.”
- PAN
Il marchio toscano ha presentato a Euroluce 2025 un ampliamento delle proprie famiglie di prodotto, introducendo nuovi elementi decorativi a forte contenuto tecnico e mantenendo la tradizione di efficienza e cura del dettaglio. Le soluzioni PAN coniugano ricerca formale e innovazione tecnologica, offrendo sistemi luce che rimodellano l’ambiente con rigore contemporaneo e versatilità applicativa, sia in contesti residenziali sia commerciali.
“È un grande piacere vedere come uno dei nostri partner principali espande le sue famiglie e inserisce elementi decorativi con un’elevata componente tecnica. Continuità e innovazione nella stessa linea.”
Cosa ci portiamo a casa da Euroluce 2025
Quello che abbiamo visto a Euroluce 2025 conferma che la luce continua a evolversi, diventando sempre più connessa, sostenibile e integrata con l’architettura. Soprattutto, resta un elemento centrale nella definizione degli spazi: che si tratti di un’abitazione, di un ufficio o di un giardino, l’illuminazione giusta fa la differenza.
Per noi, partecipare a eventi come questo significa essere membri attivi di un panorama in continua trasformazione: non aspettiamo che le tendenze arrivino, ma agiamo, scegliamo, testiamo e contribuiamo direttamente alle nuove soluzioni. In questo modo portiamo valore ai nostri clienti, selezionando prodotti d’eccellenza e cogliendo spunti concreti per progetti innovativi.
Se vuoi scoprire di più su quanto abbiamo visto, vieni a trovarci in Showroom in Via Casilina 424, San Cesareo (Roma): la luce si vive dal vivo.